Un finto matrimonio è stato presentato il giorno 28 dicembre, al Centro Culturale di Nova Pádua, dalla compagnia teatrale “Proposta di Teatro Collettivo”, di Arquà Polesine, Italia. La commedia La Corte de le Pignatte, testo originale di Eugenio Ferdinando Palmieri ha messo in scena personaggi e situazione comiche. Il testo che è appunto dedicato la corte veneta si fa con storie diverse: l’amore tra Nena e Nicoletto, questi un giovane ricco e parente di un uomo malintenzionato, il quale non accetta il matrimonio della coppia, di esuli pieni di fede e di un calzolaio aspirante a onorevole. La commedia, presentata in due momenti, fu recitata in lingua veneta e ha affascinato centinaia di persone.
La visita della compagnia si è concretizzata tramite un interscambio dell’Associazione Veneta di Nova Pádua e del Comitato Veneto del Rio Grande do Sul (COMVERS). Il lavoro fu coordinato dal Presidente dell’associazione paduense, Alvirio Tonet e dal Vicepresidente dell’Associazione dei Polesani del Mondo dell’Italia, Marco Dilello.
Secondo Dilello, la tournée della compagnia per la regione ha avuto pure l’appoggio del Comune di Arquà Polesine. Ma la scelta di Nova Pádua come oste si fece a seconda delle caratteristiche simili tra le due città. Lui sostiene che la lingua veneta in Italia viene dimenticata e che le iniziative di gruppi teatrali è quello che mantiene viva la “tradizione popolare”.
Oltre a presiedere l’ente paduense, Tonet è rappresentante dei giovani dei COMVERS al Comitato Giovani Veneti all’Estero, Italia. Secondo lui, la concretizzazione del progetto fu la maniera più facile di visualizzare e sentire come funziona l’interscambio culturale tra il Veneto e gli altri Comitati. “Fu per me una conquista, per il popolo italo-riograndense e per i giovani, visto che abbiamo portato un poco della cultura e dell’arte dal paese d’origine, motivando le persone a continuare a coltivarla”.
La Compagnia Teatrale Proposta di Teatro Collettivo ha presentato due commedie: La Corte de le Pignatte”, questa a Nova Padua e a Monte Belo do Sul e “Il Tutore in Balanza, ovvero la Pupilla Ritrovata”, ad Antonio Prado.
Alla presentazione a Nova Padua, il pubblico ha ricambiato il talento degli attori applaudendoli in piedi, il che li ha molto commossi. Dopo la recita è stato realizzato un “filò” con cibo tipico veneto per tutti i presenti gratuitamente.
La visita della compagnia si è concretizzata tramite un interscambio dell’Associazione Veneta di Nova Pádua e del Comitato Veneto del Rio Grande do Sul (COMVERS). Il lavoro fu coordinato dal Presidente dell’associazione paduense, Alvirio Tonet e dal Vicepresidente dell’Associazione dei Polesani del Mondo dell’Italia, Marco Dilello.
Secondo Dilello, la tournée della compagnia per la regione ha avuto pure l’appoggio del Comune di Arquà Polesine. Ma la scelta di Nova Pádua come oste si fece a seconda delle caratteristiche simili tra le due città. Lui sostiene che la lingua veneta in Italia viene dimenticata e che le iniziative di gruppi teatrali è quello che mantiene viva la “tradizione popolare”.
Oltre a presiedere l’ente paduense, Tonet è rappresentante dei giovani dei COMVERS al Comitato Giovani Veneti all’Estero, Italia. Secondo lui, la concretizzazione del progetto fu la maniera più facile di visualizzare e sentire come funziona l’interscambio culturale tra il Veneto e gli altri Comitati. “Fu per me una conquista, per il popolo italo-riograndense e per i giovani, visto che abbiamo portato un poco della cultura e dell’arte dal paese d’origine, motivando le persone a continuare a coltivarla”.
La Compagnia Teatrale Proposta di Teatro Collettivo ha presentato due commedie: La Corte de le Pignatte”, questa a Nova Padua e a Monte Belo do Sul e “Il Tutore in Balanza, ovvero la Pupilla Ritrovata”, ad Antonio Prado.
Alla presentazione a Nova Padua, il pubblico ha ricambiato il talento degli attori applaudendoli in piedi, il che li ha molto commossi. Dopo la recita è stato realizzato un “filò” con cibo tipico veneto per tutti i presenti gratuitamente.
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